Un sorriso per volare
©2009
umpf
Come il giardiniere cura i suoi fiori d’artificiosa natura, così, nell’astrazione, nemmeno il narratore è identico a sé. È in questo giardino la libertà. Non la libertà di fare ciò che si vuole. Scrive Niccolò Machiavelli nel libro Il principe “Un principe che può fare ciò che vuole, è pazzo; un popolo che può fare ciò che vuole, non è savio”. La libertà senza soggetto. La libera scelta, il libero arbitrio, sono le libertà di chi, esercitando la sua volontà, soggiace, si assoggetta, si fa soggetto. Pesantissima questa libertà. Leggerissima invece la libertà della parola e del suo principio, quella che poggia sul fare, dove nulla è prima dell’atto e nessuna volontà la precede, nessuna finalizzazione, nessuna virtù personale, nessuna negazione dell’errore e dello sbaglio. Facendo, ciascun atto è mancato, ciascuna fotografia, ciascuna canzone, ciascuna poesia.
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9 febbraio 2009
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